LAST MINUTE TO JAFFNA – VOLUME I
Dall’undeground italiano arriva un’altra piacevole sorpresa in ambito noise/post-core, con i Last Minute To Jaffna, che escono in una sorta di joint venture tra diverse etichette indipendenti, presentandosi tra l’altro con una confezione a metà strada tra il digipack e lo sleevecase molto carina, minimale e perfetta per introdurre il prodotto, intitolato ‘Volume I’ (e a giudicare dalla qualità speriamo tutti che ci saranno degli volumi, a seguire).
Come si diceva poco sopra, siamo nei territori già battuti da altri in passato, a partire da grandi nomi come Neurosis e Isis (lo so che suona banale, ma grandi nomi non l’ho certo scritto per caso), o da altre band più o meno recenti, italiane e non.
La proposta dei Last Minute To Jaffna si compone quindi, come da copione, di una sparuta manciata di brani (cinque, per l’esattezza), la cui maggioranza tocca i nove/dieci minuti di durata; ricchi di pieni e vuoti, alternative rock-ish i primi e più metallici i secondi, la durata dei pezzi pemette al quartetto (ultima formazione dopo un turbolento periodo per la lineup) di mostrare tutte le qualità che possiede, dal songwriting all’abilità di non stufare troppo, che in un genere come questo non è facilissimo. Non è tutto perfetto, e il canovaccio all’interno del quale si muovono i tre brani più lunghi è forse troppo riciclato, ma per un debutto è tutto oro che cola. Parecchio bravi.
C’è ancora da limare, ma il futuro promette bene.
7/10
Daniele “Tormentor” Amato