LAST MINUTE TO JAFFNA | Volume I
Atmosfere dilatate dai contorni post-core introducono l’ascoltatore nel mondo dei Last Minute To Jaffna, band che dal 2005 ad oggi ha realizzato un promo, partecipato a ben due compilation e attraversato vari cambi di line-up.
Trovata finalmente la stabilità e rodata la nuova formazione attraverso una nutrita attività live che li ha visti aprire per nomi quali Capricorns, Lair Of The Minotaur e Ufomammut, i Last Minute To Jaffna sono approdati alla realizzazione di Volume I grazie all’opera congiunta di quattro intraprendenti label, attraverso la formula della co-produzione. L’immaginario sonoro che permea il lavoro vede negli ultimi Neurosis qualcosa in più di semplici padri putativi, ma riesce a sovrapporvi un’impronta personale idonea a stemperare i richiami alla formazione di Oakland e rendere avvincente il viaggio attraverso i cinque capitoli di Volume I. Il cd, racchiuso all’interno di una confezione minimale ma al contempo decisamente curata nella sua elegante grafica in bianco e nero, acquista personalità e solidità via via che si procede con l’ascolto, soprattutto perché si aggiungono differenti input e guadagna terreno una maggiore consapevolezza delle proprie capacità da parte dei singoli musicisti. Avviene così che l’iniziale diffidenza verso un suono in qualche modo eccessivamente caratterizzato lasci il passo alla piacevole sensazione di trovarsi di fronte ad una formazione dalle indubbie potenzialità e, soprattutto, a suo agio nel comporre suite di grande impatto e tensione emotiva. Ora i Last Minute To Jaffna dovranno impegnarsi per il raggiungimento di una completa autonomia stilistica, al fine di liberare la propria scrittura da ingombranti richiami e renderla capace di compiere il definitivo balzo in avanti. Una realtà da tenere d’occhio.
Michele Giorgi
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