Last Minute To Jaffna – Promo 2006
Due pezzi, due soli pezzi, di pregevole fattura, pesanti ed eleganti come un elefante in abito da sera. Davvero, ad un primo approccio sembrerebbe quasi irreale che l’Italia possa sfornare al giorno d’oggi simili gemme, ma la realtà diviene più limpida con lo scorrere dei minuti. Si sente l’influenza di maestri come Isis, Breach, Burst; troviamo un Post Hardcore (così lo chiamano, vero?) estremamente evocativo ed onirico, misto a parti Doom con altre ai limiti del Drone, a momenti di calma inaudita che ti fanno venire l’ansia perché sai che di lì a poco il muro di suono e le voci da orco torneranno ad impossessarsi di te. Brani dilatati (oltre 23 minuti in totale), che scorrono liquidi e disperati, in balìa di un songwriting ricercato e minuzioso, testimone dell’elevata competenza dell’ensemble torinese, nonostante la recente formazione. Ovviamente in questi casi non esiste il pezzo preferito, dato che il cd è ormai in loop nel mio stereo da settimane… “Dawn” e “Heating The Blood” sono complete, lunghe e dilatate ma così fluide da farti completamente dimenticare il concetto temporale. Tutto suona come deve suonare, le growling e screaming vocals sono massicce e furiose, le chitarre sono sature e taglienti come falci, la sezione ritmica è possente. Un lavoro maturo, inquieto e spettrale. Non oso immaginare cosa possano proporci dal vivo, ma spero di farla presto quest’esperienza. Rimandiamo gli inchini alla prossima release.
4/5
Davide Straccione, rockambula.com