Last Minute to Jaffna – Volume III (Bare Teeth)
Un concerto a supporto di Steve Kelly (Neurosis) è stato usato dai Last Minute to Jaffna come banco di prova per testare alcuni brani del loro repertorio in chiave acustica. Sì, avete capito bene: in chiave acustica. Con risultati molto interessanti. I torinesi sono una delle punte del (dopo)metal italiano, “Volume III” (il “II” arriverà a breve) ci mostra quanto la band, nel suo continuo cambio di pelle, risulti sempre interessante, mai banale. Cinque chapter, tre già editi nell’esordio (V, XI e VI da “Volume I”), due inediti (XIII e XXV, presumibilmente del prossimo lavoro “ufficiale”): i primi perfino migliori degli originali, i secondi molto interessanti; un pezzo come XIII è un piccolo gioiello di arrangiamento dal sapore Earth, con il flicorno di Stefano Casanova che disegna dettagli post-apocalittici, da deserto di “Fallout”. Viene da pensare che se il loro esordio fosse uscito così, si sarebbe gridato al capolavoro. Come gli Isis alle prese con MTV Unplugged. Atmosfera acustica sì, ma con nell’aria esalazioni di zolfo. Con queste aspettative non vediamo l’ora di ascoltare il secondo volume.
Marco Gargiulo