The Orange Man Theory + At The Soundawn + Last Minute To Jaffna @ Traffic [Roma, 16/Marzo/2006]
Più ci si avvicina ai trenta e più è difficile trovare gente della propria età ai concerti. L’assioma si fa ancora più spietato e implacabile nell’ambito delle serate più propriamente hardcore. Un po’ perchè col tempo tutte le proprie band preferite o quelle di cui si era amici si sciolgono, un po’ per il fatto che, alla lunga, resistere sino agli orari paurosi a cui i gruppi finiscono puntualmente di suonare rende il risveglio davvero sempre più impietoso, anche a chi, volendo comincia poi a lavorare con i turni pomeridiani. Ora non sappiamo quale sia il motivo che, anche questa volta, ha contribuito a far rientrare in pieno nella media delle due ore di ritardo-standard l’inizio del concerto, lo spessore delle band coinvolte però, ci ha convinto ad aspettare comunque fino alla fine. Ci tenevamo particolarmente infatti a testare la tenuta dal vivo degli At The Soundawn, i cui nuovi pezzi, ancora in fase di post produzione, rappresentano probabilmente il meglio di quello che si possa ascoltare al momento in Italia in ambito neuro-core Is(is)terico, specie dopo lo scioglimento dei Dhmnz.
Prima di loro però eravamo curiosi di ascoltare anche i Last Minute To Jaffna da Torino, sestetto di cui prima avevamo giusto letto pochissimo online. Va detto che nonostante alcuni parti di batteria poco fluide, che almeno inizialmente, hanno reso meno ipnotiche le soluzioni davvero accurate delle chitarre, i nostri nel corso del set sono riusciti a far quadrare un carico di ossessività notevole… facendoci immaginare solo lontanamente quella che può essere, dal vivo, la resa devastante con questo tipo di suoni di formazioni come i Cult Of Luna, gruppo realmente enorme che purtroppo non siamo ancora riusciti a vedere dal vivo, ma di cui questi torinesi possono tranquillamente proclamarsene gli ambasciatori. Basta che il bassista ridimensioni le sue velleità da vocalist. I Cult Of Luna sono anche uno dei riferimenti principali degli At The Soundawn, ma paragonarli solo ad un gruppo sarebbe davvero riduttivo. Ancora più che su disco i nostri riescono a spaziare su un magma sonoro sterminato, limitando le parti monolitiche che invece hanno caratterizzato il set dei Last Minute To Jaffna e dando sempre la sensazione di saper poi dilatare emotivamente ogni muro sonoro impetuoso che le due chitarre tessono & si scambiano di continuo. Siamo sicuri che non appena riprenderanno a suonare dal vivo stabilmente diverranno una macchina da guerra implacabile.
Proprio grazie ad una moltitudine di concerti ravvicinati gli Orange Man Theory invece ormai sono diventati molto semplicemente perfetti. In pochi minuti prendono in pugno tutti i presenti e li agitano in qualunque direzione il loro versatilissimo suono li porti. Se almeno ai tempi della loro prima formazione il paragone con iToday Is The Day era molto più calzante, con i mesi i nostri hanno reso sempre più dinamica la loro proposta potendosi realmente vantare ora di fare, senza paura di essere smentiti, puro metal-rock’n roll con tutte le migliaia di implicazioni che ciò implica. Pure il medley di 20 minuti con alcuni dei più celebri pezzi deiMetallica che hanno eseguito nel finale. Gianni candidamente ha ammesso che erano dieci anni che voleva togliersi lo sfizio. La prossima volta vai con Elvis. Al momento solo loro potrebbero permettersi una cosa del genere.
Federico Vignali